L’azienda agricola

Villa Raimondi è circondata da un vasto Parco botanico di 7 ettari dove sono  raccolte oltre 300 essenze arboree principali e circa 1600 arbusti e alberi minori. Il Parco botanico della Fondazione testimonia il livello di preparazione degli allievi della Scuola di Floro Orto Frultticoltura, che da sempre lo accrescono e accudiscono.
Un tesoro immediatamente percepibile anche dal pubblico esterno che affluisce  con punte di oltre 30.000 visitatori all’anno.
Il parco di Minoprio, che fra i suoi esemplari monumentali vanta una magnifica Magnolia grandiflora, un Tiglio centenario e una bellissima Sophora japonica “Pendula”, si presenta come un archivio naturale, una biblioteca vegetale aperta alla conoscenza diretta di studenti e appassionati che possono usufruire di visite guidate affidate a personale esperto.
Grande attenzione esercitano le spettacolari fioriture primaverili di tulipani e autunnali di crisantemi coreani.

La serra mediterranea

Nella serra che ospita il giardino mediterraneo si creano artificialmente le condizioni che contraddistinguono il clima mediterraneo, caratterizzato da lunghe estati calde e asciutte ed inverni miti. E´ il clima tipico delle regioni che si affacciano sul mare Mediterraneo: il sud della Spagna, della Francia, della penisola balcanica e l´Italia peninsulare. La serra ospita numerose piante originarie di queste regioni come la quercia da sughero (Quercus suber), il fico d´India (Opuntia ficus-indica), l´ulivo (Olea europaea) di oltre cinquant´anni, la mimosa (Acacia dealbata) ed anche uno splendido melograno centenario (Punica granatum). Accanto a queste, esemplari di terre lontane che beneficiano delle stesse condizioni climatiche, come l’Australia ad esempio, tra cui palme (Chamaerops humilis Jubaea chilensis), Euphorbiaceae (Euphorbia quadrangularis) di parecchi metri d´altezza, Cactacee (Echinocactus grusonii) e l´Agave americana. Abbelliscono il giardino piante più comuni ma di notevole bellezza come l’ibisco (Hibiscus rosa-sinensis) e il profumatissimo falso gelsomino (Trachelospermum jasminoides).

La serra mediterranea

Nella serra che ospita il giardino mediterraneo si creano artificialmente le condizioni che contraddistinguono il clima mediterraneo, caratterizzato da lunghe estati calde e asciutte ed inverni miti. E´ il clima tipico delle regioni che si affacciano sul mare Mediterraneo: il sud della Spagna, della Francia, della penisola balcanica e l´Italia peninsulare. La serra ospita numerose piante originarie di queste regioni come la quercia da sughero (Quercus suber), il fico d´India (Opuntia ficus-indica), l´ulivo (Olea europaea) di oltre cinquant´anni, la mimosa (Acacia dealbata) ed anche uno splendido melograno centenario (Punica granatum). Accanto a queste, esemplari di terre lontane che beneficiano delle stesse condizioni climatiche, come l’Australia ad esempio, tra cui palme (Chamaerops humilis Jubaea chilensis), Euphorbiaceae (Euphorbia quadrangularis) di parecchi metri d´altezza, Cactacee (Echinocactus grusonii) e l´Agave americana. Abbelliscono il giardino piante più comuni ma di notevole bellezza come l’ibisco (Hibiscus rosa-sinensis) e il profumatissimo falso gelsomino (Trachelospermum jasminoides).

La serra tropicale

La serra tropicale è caratterizzata da un clima che cerca di riprodurre il più fedelmente possibile le condizioni tipiche di una foresta tropicale, con una temperaturaserra tropicale foto alta media compresa tra 24-26° C ed umidità relativa del 75-80%. Gli esemplari presenti nella serra, per la maggior parte comuni nella nostra zona come piante d´appartamento, sono di notevoli dimesioni, alcuni raggiungono un´altezza di 15 metri, come i Ficus (Ficus elastica, Ficus benjamina) e la Strelizia (Strelitzia nicolai), altri si sviluppano in larghezza, come l´enorme esemplare di Monstera deliciosa. Caratterizzano il sottobosco Asplenium nidus, Clivia miniata e le foglie colorate delle Marantaceae. Un tocco davvero esotico è conferito da gruppi di Banani (Musa) con i grossi caschi di frutti, dalla pianta del Caffè (Coffea arabica ) e dalle Palme Tropicali (Howea forsteriana ).

La serra tropicale

La serra tropicale è caratterizzata da un clima che cerca di riprodurre il più fedelmente possibile le condizioni tipiche di una foresta tropicale, con una temperaturaserra tropicale foto alta media compresa tra 24-26° C ed umidità relativa del 75-80%. Gli esemplari presenti nella serra, per la maggior parte comuni nella nostra zona come piante d´appartamento, sono di notevoli dimesioni, alcuni raggiungono un´altezza di 15 metri, come i Ficus (Ficus elastica, Ficus benjamina) e la Strelizia (Strelitzia nicolai), altri si sviluppano in larghezza, come l´enorme esemplare di Monstera deliciosa. Caratterizzano il sottobosco Asplenium nidus, Clivia miniata e le foglie colorate delle Marantaceae. Un tocco davvero esotico è conferito da gruppi di Banani (Musa) con i grossi caschi di frutti, dalla pianta del Caffè (Coffea arabica ) e dalle Palme Tropicali (Howea forsteriana ).

Le collezioni botaniche

Camelie

La serra tropicale è caratterizzata da un clima che cerca di riprodurre il più fedelmente possibile le condizioni tipiche di una foresta tropicale, con una temperaturaserra tropicale foto alta media compresa tra 24-26° C ed umidità relativa del 75-80%. Gli esemplari presenti nella serra, per la maggior parte comuni nella nostra zona come piante d´appartamento, sono di notevoli dimesioni, alcuni raggiungono un´altezza di 15 metri, come i Ficus (Ficus elastica, Ficus benjamina) e la Strelizia (Strelitzia nicolai), altri si sviluppano in larghezza, come l´enorme esemplare di Monstera deliciosa. Caratterizzano il sottobosco Asplenium nidus, Clivia miniata e le foglie colorate delle Marantaceae. Un tocco davvero esotico è conferito da gruppi di Banani (Musa) con i grossi caschi di frutti, dalla pianta del Caffè (Coffea arabica ) e dalle Palme Tropicali (Howea forsteriana ).

Peonie

Nel parco nella zona vicina alla fontana in una lunga aiuola dedicata, è stata realizzata, nell’autunno del 2007, una collezione composta da 39 piante di peonie, composta da 20 cultivars di peonie arbustive e 19 di peonie erbacee. Questa deliziosa pianta si caratterizza per la splendida fioritura primaverile composta da grossi fiori semplici semi doppi o doppi, spesso profumati, che allietano i parchi e giardini delle zone temperate e le cui fioriture si aprono tra aprile e maggio. Queste piante prediligono un terreno fertile e ben drenato e almeno quelle erbacee, nei mesi autunnali, perdono la parte aerea che quindi va tagliata; in primavera dalle gemme poste sul colletto la pianta riforma le chioma; quelle invece arbustive perdono le foglie nei mesi autunnali, ma rimangono presenti i rami legnosi.

Roderi e azzalee

Nel parco sono presenti collezioni di azalee e di rododendri; entrambe queste tipologie di piante, dal punto di vista botanico, appartengono al genere Rhododendron e le numerose cultivar presenti sono quasi tutte derivate da incroci interspecifici.
La collezione di azalea, messa a dimora nel 1991, è composta da circa 105 cultivar di cui 12 appartengono al gruppo delle mollis, caratterizzate da bellissime e appariscenti fioriture ma con fogliame caduco a differenza degli altri gruppi che sono sempreverdi. Tra le cultivar presenti nel parco ve ne sono a fiore doppio, semidoppio e semplice; a fiori grandi, medi e piccoli, dai colori rosso intenso al giallo arancio dal rosa salmone al rosa vivo al bianco.
La collezione dei rododendri, anch´essa realizzata nel 1991, è composta da 3 specie e da 43 cultivar derivate da incroci interspecifici, molte sono di grande sviluppo con foglie persistenti spesso più grandi di quelle delle azalee sempreverdi. Tra le specie ricordiamo R. russatum con fiore blu porpora brillante semplice, R. catawbiense con fiore violetto con macchie scure e R. schlippenbachii a foglie caduche con fiore bianco-rosa e macchie marroni.
Sia azalee che rododendri vengono anche definite acidofile perchè esigono un terreno sostanzialmente acido, con un pH che si aggira attorno al 5 / 5,5; a livelli più alti di acidità  le piante manifestano un ingiallimento del fogliame (clorosi). Il terreno inoltre deve essere ricco di sostanze organiche, sciolto e ben drenato, dato lo sviluppo superficiale dell´apparato radicale di queste piante, che esigono un´esposizione in mezz´ombra.

Aceri giapponesi

La collezione di aceri giapponesi presente nel parco, donata dall´azienda Gilardelli e messa a dimora nel 1997, è costituita da circa 60 cultivar la maggior parte delle quali appartiene alla specie Acer palmatum, solo 3 alla specie Acer japonicum e 2 alla specie Acer shirasawanum.

Definiti aceri giapponesi per le origini orientali, si presentano come piccoli alberi o, più spesso, con portamento arbustivo molto compatto con forma semisferica o eretta; sono caratterizzati dalla forma molto elegante della chioma e della foglia ma soprattutto dalla spettacolare colorazione del fogliame specialmente nei mesi autunnali.

Tra le Cultivar presenti nel parco ve ne sono a lamina fogliare particolarmente suddivisa e colorazione rossa in estate; a foglie verdi in estate e colorazione cremisi in autunno; con bella colorazione giallo-verde in primavera che in autunno diventa giallo-oro; infine giallo-oro con sfumature rosa-rosse in primavera che diventano verde in autunno Queste piante prediligono un terreno sciolto fertile e ben drenato con ph leggermente acido ed esigono pieno sole; è bene posizionarle al riparo da venti soprattutto nei mesi autunnali per evitare la precoce caduta del meraviglioso e colorato fogliame.

Aromatiche

Nel Parco si trovano diverse aiuole, con finalità ornamentali e didattiche, realizzate con piante aromatiche disposte secondo progetti formali e informali. Tra le essenze utilizzate: rosmarini, salvie (Salvia officinalis), timi (Thymus vulgaris) in varietà, melissa (Melissa officinalis)), maggiorana (Origanum majorana), santoline (Santolina Chamaecyparissus), lavande (Lavandula officinalis), achillee (Achillea millefolium), rabarbaro (Rheum rabarbarum).

Fruttiferi

Nel frutteto della Fondazione, di oltre 10 ettari, sono presenti collezioni di vecchie e nuove varietà da frutto.

Le principali specie coltivate sono: pomacee (melo, pero, cotogno), drupacee (pesco, susino, albicocco, ciliegio dolce e acido), piante sarmentose (actinidia), frutti secchi (noce, castagno, nocciolo), cachi, frutti minori (mirtillo, lampone, ribes, josta, mora senza spine, iridi di mora, giuggiolo, azzeruolo, sorbo, fico).

Planimetria del parco