L’introduzione di una nuova pratica in azienda non direttamente collegata all’indirizzo produttivo aziendale richiede una rivoluzione in termini di organizzazione, accesso finanziario, gestione che deve trovare riscontro in ritorni economici come il risparmio, la stabilità di approvvigionamento energetico e la redditualità risultante dalla vendita dei crediti di carbonio.
Dalle azioni di progetto si attendono
– procedure di autosufficienza energetica,
– valutazioni circa il sequestro di carbonio adottando la gassificazione di biomasse aziendali,
– procedure di circolarità economica relative ai nutrienti,
– valorizzazione delle biomasse delle aree EFA ed impulso alla loro adozione in azienda,
– procedure per l’accesso e la contrattazione dei crediti di carbonio
– valutazione dei costi -benefici e strumenti decisionali informatizzati
Uno Starting Paper illustrerà i problemi, le opportunità, gli obiettivi e i contatti del progetto. Factsheets, un sito dedicato sotto il dominio della Fondazione Minoprio in cui si terranno gli aggiornamenti e si evidenzieranno notizie tecniche e scientifiche sui temi affrontati.
I risultati parziali e finali saranno divulgati tramite un convegno iniziale a Minoprio anche in forma di webinar ed un workshop finale all’Accademia Cà Granda a cui già fanno riferimento oltre 120 agricoltori. Nel primo si illustreranno le indagini circa la propensione all’innovazione nel campo delle agroenergie da parte degli imprenditori agricoli lombardi. Articoli tecnici e scientifici completeranno il trasferimento dei risultati.
Il progetto proporrà quindi un modo con cui perseguire gli obiettivi climatici con riguardo principalmente alla fissazione del carbonio contribuendo alla diminuzione del ricorso a fonti energetiche fossili, rendendo più indipendente l’azienda dai mercati e aumentando la redditività aziendale con la vendita dei crediti di carbonio, quale premialità riconosciuta dal mercato per i servizi ambientali svolti dal settore primario.