di Massimiliano Marzorati
In febbraio abbiamo eseguito la semina in un contenitore alveolare per permettere ad ogni piantina di avere il proprio pane di terra/ zolletta; è stato utilizzato un terriccio adatto alla semina degli ortaggi (molto fine ) per fare in modo che la germinazione avvenisse in modo più veloce ed uniforme e permettesse a tutti i semi di trovarsi ben circondati dal terriccio umido, quindi nelle stesse condizioni.
Abbiamo disposto due/tre semi per alveolo e li abbiamo interrati a una profondità di circa 1 cm schiacciandoli con le dita; li abbiamo coperti con un leggero strato di terriccio e messo il contenitore in un luogo caldo e luminoso.
La semina in contenitore permette di avere delle piantine pronte da mettere poi all’esterno e guadagnare del tempo rispetto alla semina diretta.
Dopo 3/4 settimane le piantine sono pronte per il trapianto in una fioriera. Fine marzo/ inizio aprile.
Una fioriera da 60 cm può essere già sufficiente per sperimentarvi nella coltivazione.
Mantenere una distanza di 8-10 cm tra le piantine e creare delle file alternate tra di loro.
Riempire la fioriera sempre con terriccio da orto, appoggiare sopra le piante e una volta definita la disposizione interrarle semplicemente con l’uso delle mani, il trapiantatoio non è necessario.
Bagnare abbondantemente dopo il trapianto e mettere la fioriera all’esterno in un posto luminoso e soleggiato; evitare assolutamente che si fermi l’acqua nel sottovaso dopo la bagnatura.
Controllare nelle settimane a seguire che il terriccio rimanga sempre umido, toccandolo con le dita. La frequenza di bagnatura non sarà costante ma aumenterà con la crescita delle piantine e con l’aumento delle temperature minime e massime.
La pianta di pisello non ha bisogno di cure particolari, dopo 2 mesi e mezzo/3 mesi dal trapianto i piselli saranno pronti per il raccolto.