di Paola Spoleto
I fagiolini nani sono stati seminati nei contenitori alveolari da orto nel mese di febbraio e dopo circa un mese, a marzo, sono pronti per il trapianto sulla proda.
Il trapianto avviene in un tunnel freddo facendo un foro nel terreno, con un piolo, dove viene posizionata la pianta.
La pianta viene estratta dal contenitore alveolare facendo attenzione a non rovinare il panetto di terra in cui vi sono le radici, per evitare stress alla pianta: schiacciando leggermente le pareti del contenitore riusciamo a estrarre la pianta per intero.
La pianta viene poi posizionata nel terreno e la terra circostante viene avvicinata al colletto in modo da renderla stabile.
La proda, ovvero la superficie di terreno coltivata a ortaggi, che è leggermente sopraelevata rispetto ai passaggi per permettere lo sgrondo dell’acqua, in questo caso è rimasta priva di pacciamatura, quindi la coltivazione avviene su terreno nudo. In questa situazione, le piante sono trapiantate a file distanti circa 40 cm, con 6 piante per fila.
Le piante andranno a produrre dopo circa 50-60 giorni dal trapianto, quindi nel mese di maggio, e poiché sono in grado di effettuare tre fioriture, permetteranno di ottenere raccolte scalari distanziate tra loro di circa una settimana, garantendo per quasi tutto il mese di maggio la raccolta dei fagiolini.